“The China Sound”

le struggenti note del liuto cinese risuonano a Firenze

DOMENICA 07 OTTOBRE 2012, CELESTE ROTONDI

Apre all'insegna di un grande evento la quinta edizione di “ Tempo Reale Festival 2012”, di Firenze, fondato da Carlo Boeri, e che è diventato un punto di riferimento a livello europeo per la ricerca nelle nuove tecnologie musicali. Quest'anno il festival è dedicato alla voce e alla creatività femminile, con grandi artiste di fama internazionale, tra cui Liu Fang, che ha magistralmente aperto la rassegna.

Liu Fang, interprete cinese, la più grande musicista mondiale suonatrice del pipa, una sorta di liuto cinese, strumento antichissimo proveniente dalla Persia, e già conosciuto 200 anni prima dell'era cristiana; diventato famoso durante la dinastia Tang (618-907), ha forma di pera a manico corto con quattro corde tese e 30 tasti, regala suoni magici e drammatici al tempo stesso, che, sotto le dita di Liu Fang, fa vivere, oltre che sentire, le sue note.

Nata a Kunming, nella provincia dello Hunnan, già a 6 anni diventa famosa come bambina prodigio, si diploma poi al conservatorio di Shanghai e inizia una carriera senza confini, trasferendosi in Canada, dove tutt'ora vive.

Liu Fang spazia tra musica tradizionale antica, musica popolare, e musica moderna, interpretandole tutte, com'è accaduto al concerto della Limonaia di Villa Strozzi, con magistrale maestria e delicatezza, presentando i vari brani con ineguagliabile intensità artistica.

“Dietro ogni nota c'è la mia anima”, e si sente, ma si vede , anche. Vestita con abiti cinesi, le dita che sembrano solo sfiorare le corde, ci regala un repertorio vasto che passa con disinvoltura da una “musica militare”, con descrizioni di battaglie leggendarie, a una musica “letteraria” e “pittorica”, dove celebra, moderna poetessa ispirata, la poesia, i paesaggi, la contemplazione della natura.

Per cui brani come “In Praise of Li Bai”, che descrive la malinconia e la solitudine del grande poeta cinese antico Li Bai, più conosciuto come Li Po, hanno il dono di farci sentire nella stessa barchetta su un fiume, insieme al poeta a guardare la luna; così come “Haiqing hunts a swan” , caccia di un'aquila a un cigno, ci porta nel ritmo incalzante della lotta.

E poi i più moderni “Red River” e “Bamboo house”, passando per la musica folk della provincia del Sichuan, musica intensa o delicata, fa lo stesso; perfino le pause, i silenzi parlano, come dice la stessa Liu Fang “Il silenzio è pieno di musica”. E' tutta “ Rumore Rosa” il paesaggio delle voci, azzeccatissima denominazione di questo festival; dal 5 al 13 ottobre a Firenze.

Source: http://www.prismanews.net/prismusic/liu-fang-tempo-reale-festival-2012.html

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